Nuove opportunità

26.11.2020

Lo sviluppo socio-economico di molti paesi europei è minacciato dal declino e dalla stagnazione.

Oggi si incontrano sempre più difficoltà a creare nuove opportunità economiche, in un contesto di forte competizione, risorse limitate e mercati ridotti.

Molti esperti a livello mondiale vedono una via di uscita nelle nuove forme di produzione, in particolare nella produzione collaborativa.

Stanno nascendo nuove piattaforme di condivisione di oggetti, capacità, tempo, spazi, servizi e conoscenze capaci di incidere sui monopoli commerciali più consolidati e che potrebbero rappresentare una vera opportunità per le imprese tradizionali, se non percepite come una minaccia.

Le start up nascenti, infatti, rispondono a nuovi bisogni dei consumatori, tra cui ad esempio la crescente necessità di interagire con le aziende in una modalità meno verticale e top-down ma più partecipativa.

Il vero potenziale nasce nelle partnership, dove le aziende tradizionali appoggiandosi alle start up possono avvicinarsi a questa nuova cultura della collaborazione, e al contempo le start up hanno l'opportunità di accedere a nuovi mercati.

Ad esempio il caso di Fubles, il social network del calcetto che ti mette in contatto con i giocatori della tua zona e ti permette di partecipare alle partite della tua città, che vanta una collaborazione con Adidas a cui è seguito un importante finanziamento da Renzo Rosso, (Diesel).

O ancora la collaborazione tra Barilla e Gnammo, una community per gli appassionati di social eating.

Esempi di come la domanda di consumi non sia assente, ma semplicemente si sia trasformata, rispondendo a nuove esigenze. La crisi e una rinnovata attenzione alle risorse, unita alla velocità di condivisione possibile grazie alla rete, e a un rinato senso di comunità, spingono anche i singoli privati al noleggio, all'affitto, al prestito, ecc. o chi ha delle competenze (artigianali, artistiche, scientifiche, commerciali ecc.) a mettersi a disposizione per offrire prodotti o servizi attraverso piattaforme ad hoc.

Come ha sottolineato The Economist in uno degli speciali sulla Sharing Economy, i consumi collaborativi rappresentano senz'altro una risposta alla crisi economica che stiamo vivendo.

Quindi in definitiva si prospettano ulteriori opportunità e idee per il commerciale attento e sempre sintonizzato sull' evolversi del mercato.